Lia Levi

Maddalena resta a casa

Roma, 1938. Dopo la morte della mamma, Maddalena e suo padre Marco, giornalista, si trasferiscono in una nuova casa. Sono gli anni che precedono la seconda guerra mondiale e in tutta Italia cresce la tensione tra fascisti e antifascisti. Accusato di complottare contro il regime, Marco viene arrestato e Maddalena si trova improvvisamente sola.Chi si prenderà cura di lei? Un’amica del padre si offre di aiutarla, ma la ragazzina, all’insaputa di tutti e con l’aiuto del suo nuovo amico Nino, decide di cavarsela da sola...

Lia Levi

Quando tornò l'arca di Noè

Roma, 1943. Nella terza A della scuola ebraica è arrivata una nuova maestra, si chiama Agnese e non sembra molto simpatica. Almeno, non tanto quanto l'altra maestra, la signora Norsa. Una cosa però sa fare molto bene, raccontare. Le sue parole trasformano le storie della Bibbia in avventure meravigliose, e ogni bambino ha la sua preferita: Bruno stravede per Re Salomone, Mirella per il Mar Rosso che si apre davanti a Mosè e Giacomo sogna di viaggiare sull'Arca di Noè. Ma i tre amici non immaginano certo che, quando dovranno fuggire a causa delle leggi razziali, saranno proprio quelle storie a ispirare loro il modo per salvarsi insieme alle loro famiglie... Età di lettura: da 8 anni.

Lia Levi

Tutti i giorni di tua vita

Le vicissitudini di una tranquilla famiglia della media borghesia a Roma, dall'inizio degli anni Venti alla fine della seconda guerra mondiale e oltre. Il padre, piemontese, avvocato, ex ufficiale nella prima guerra mondiale, la moglie, due figlie alle prese con gli esami di maturità...
Due ragazze molto diverse, la tranquilla e la ribelle, e il padre che ne predilige una, quella il cui carattere anticonformista gli procurerà le sofferenze maggiori, perché la sente più vicina a sé. E poi una buffa cameriera, una portiera curiosa, una sarta fascista, un'attrice protetta da un gerarca...
E' la saga di una famiglia come tante, con i parenti - funzionari e professionisti - che vivono un po' da spettatori, prima di diventarne drammatici protagonisti, l'ascesa del fascismo, variamente interpretato al suo sorgere e, a conti fatti, meno importante delle vicende di tutti i giorni: lavoro, amori, studi, villeggiatura.
Una famiglia come tante? Non esattamente. La differenza è che la domenica non va a messa e fa quindi chiacchierare un po', ma neanche troppo e certo non a lungo, il quartiere.
Piccole storie di amore, ribellione, solidarietà, incomprensione, che scandiscono i giorni e gli anni, mentre sullo sfondo e quasi inavvertite si addensano quelle nubi che, sempre più nere, sfogheranno in tempesta.
Anno dopo anno, il romanzo di Lia Levi registra i minimi spostamenti, i traumi, le pulsazioni quotidiane della vita di una famiglia di ebrei laici e assimilati, di un quartiere di Roma, di un Paese, mentre la storia impercettibilmente si allarga da un'ottica provinciale, come è la Roma degli anni Venti, al rogo dell'Europa, all'ecatombe di un mondo. E mentre l'insieme di piccoli particolari affresca, pagina dopo pagina, due splendidi ritratti di ragazze e poi di donne, le figure di contorno, caratterizzate con un gusto del dettaglio arguto ed incisivo, incarnano l'esplosione drammatica per cui l'innocente maldicenza, il pettegolezzo inconcludente si trasformano in delazione, in strumento di morte.
Tutti i giorni di tua vita è un romanzo che induce il lettore a ripensare, vedendola da un'ottima privata, una nostra storia recente archiviata forse troppo in fretta e con troppa leggerezza e indulgenza: quale fu il vero comportamento del fascismo e degli italiani verso gli ebrei?
Una risposta può trovarsi in una saga e in una scrittura capaci di coniugare la larghezza dell'affresco e la minuzia della miniatura, la durezza della denuncia e il pudore delle psicologie individuali, le esigenze del romanzesco e il peso della verità.

Lippman Laura

Lippman Laura - 1997 - Baltimora blues

Il giornale presso cui lavorava ha chiuso i battenti da un paio di anni e da allora Tess Monaghan, non vive certo uno dei suoi momenti migliori. Senza lavoro e senza sussidio di disoccupazione, trascorre il tempo andandosene a vogare la mattina al Circolo di Canottaggio e a correre la sera per le strade di una Baltimora che non se la passa bene nemmeno lei, col suo triste record di un omicidio al giorno. Tess ha incontrato, nelle acque del Circolo, Darryl Paxton, Rock per gli amici, ricercatore di biologia alla Hopkins di Baltimora. Al ristorante del Circolo, le ha fatto una proposta veramente bizzarra: seguire Ava, la sua ragazza, e appurare se era davvero nei guai. Ava aveva trovato lavoro nello studio legale di Michael Abramowitz, l'avvocato difensore della peggiore feccia della città, solo che si assentava misteriosamente dall'ufficio più volte e Rock era preoccupato. Quando le ha spifferato il compenso, trenta dollari all'ora, Tess ha subito accettato. Dopo un paio di pedinamenti, ha fatto subito bingo. Infatti, ha visto Ava entrare in un albergo dove ha messo piede subito dopo mister Abramowitz in persona. Tess stava giusto pensando a come riferire la cosa al povero Rock, quando ha aperto il Beacon-Light e ha letto questa stupefacente notizia: L'avvocato Michael Abramowitz... è stato strangolato la scorsa notte nel suo ufficio... Un sospetto è stato fermato un'ora dopo il delitto... Darryl Paxton, trentatreenne ricercatore della facoltà di medicina della Johns Hopkins.

Lippman Laura

Lippman Laura - 2007 - I morti lo sanno

Baltimora, USA: una donna rimasta coinvolta in un incidente stradale fa una strana rivelazione. Dichiara di punto in bianco di essere Heather Bethany, una delle due sorelle adolescenti scomparse da un centro commerciale nel 1975. La donna sa molte cose di Heather, e quanto afferma appare plausibile, ma c'è qualcosa in lei che rende increduli. Trent'anni fa, Heather e Sunny Bethany svanirono completamente nel nulla. I loro corpi non furono mai ritrovati e a lungo, sulla stampa dell'intero paese e sulla bocca degli abitanti di Baltimora, risuonò la domanda: com'è possibile che due ragazzine possano sparire da un supermercato affollato una domenica pomeriggio senza lasciare tracce e senza che nessuno le abbia viste sparire? Nel caso furono coinvolti in varia misura un agente di polizia, un assistente sociale, un avvocato e un detective che vengono immediatamente convocati al cospetto della sedicente Heather Bethany per appurare la veridicità del suo racconto. Ognuno dei personaggi in gioco nella passata e nell'attuale vicenda ha da nascondere qualcosa.

Lisa Laffi

L'ultimo segreto di Botticelli

1482 Botticelli sta terminando la Primavera, un dipinto che sarà celebrato come una vetta assoluta dell’arte. Ma anche un enigma, forse impossibile da sciogliere. È una metafora dell’amore platonico? O il suggello di un patto segreto, sottoscritto da Caterina Sforza, che mira a unire Milano, Roma e Firenze sotto un’unica bandiera, per liberare l’Italia? 1526 La giovane Luce, esperta di erbe e ricette curative, viene trascinata al cospetto della marchesa Bianca Riario Sforza, la potente figlia di Caterina. La ragazza è convinta che Bianca la voglia denunciare all’Inquisizione per la sua attività di guaritrice, ma la marchesa, appassionata alchimista, la prende sotto la sua protezione. L’abilità di Luce è tale che, quando il fratello di Bianca, Giovanni dalle Bande Nere, viene ferito in battaglia, la marchesa chiede proprio a lei di curarlo. Ma Bianca non può prevedere la passione che nasce tra la giovane donna e il celebre condottiero. Un sentimento che rischia di stravolgere i suoi veri piani, infinitamente più diabolici di quelli che Luce ha immaginato. Bianca fa allora in modo che il fratello parta per la battaglia decisiva, e manda Luce a Mantova, con la scusa di proteggerla. Sarà lì che Luce apprenderà il reale significato della Primavera. E dovrà comunicarlo a Giovanni, prima che sia troppo tardi…

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