Impertinente, licenzioso, insolente, questo è un libro divertentissimo. Ecco un circo di esseri leggendari (con illustrazioni di Boris Artzybasheff) che assicura il piacere di una buona risata con uno spettacolo che al tempo stesso è una commedia, un sogno (forse un'incubo), e soprattutto una dimostrazione di coraggiosa e sardonica allegria sotto il tiro incrociato della vita.
E' una fantasia fantascientifica orripilante, irritante, scintillante ed enigmatica.
Fra le righe delle sue orge immaginarie trovano alimento pensieri di commento satirico sulla civiltà. Questa insolita escursione nella dimensione del fantastico, accolta al suo apparire entusiasticamente, era sinora sconosciuta in Italia. Si tratta, in realtà, di uno dei libri segreti del nostro tempo, citato dagli intenditori, rimasto a costituire un caso isolato, e molto amato, come una privata rivelazione, dai lettori di tutto il mondo.
CHARLES G. FINNEY è nato nel 1905 a Sedalia, nel Missouri. Dopo avere prestato servizio in Cina nel 15° Reggimento Fanteria USA (egli dice: «non ero un buonissimo soldato, ma alla fine sono riuscito a diventare caporale, e ad essere congedato con elogio»), si è sistemato nell'Arizona, a Tucson, dove lavora nella redazione del giornale locale «Star».