La basilica (tav. 8b)
Nell’Agorà di Atene furono distribuite diverse nuove statue: l’imperatore compariva tra gli eroi eponomi delle tribù e armato di corazza in due esemplari (uno dei quali aveva la famosa effige con Atena sorretta dalla lupa romana). Anche l’Iliade e l’Odissea erano rappresentate da due figure di donne corazzate (non si conosce la loro posizione originaria). Ma nell’Agorà il segno più evidente dei nuovi tempi fu la basilica, costruita a nord-est della piazza accanto alla Stoà di Attalo. È probabilmente un’altra opera adrianea, anche se la sua datazione è compresa genericamente nella prima metà del II secolo d.C. La basilica è un edificio tipicamente romano che serviva per pubbliche riunioni e incontri, e per amministrare la giustizia. Quella di Atene era larga quindici metri, divisa in tre navate rivestite di marmo, e spiccava dietro un porticato.