Al lettore
Pubblicando queste lettere, io tento di erigere un monumento alla virtù sconosciuta1; e di consecrare alla memoria del solo amico mio2 quelle lagrime, che ora mi si vieta di spargere su la sua sepoltura. E tu, o Lettore, se uno non sei di coloro che esigono dagli altri quell’eroismo di cui non sono eglino stessi capaci, darai, spero, la tua compassione3 al giovine infelice dal quale potrai forse trarre esempio e conforto.
Lorenzo Alderani4
1 virtù sconosciuta: quasi a dedica nei confronti di uno dei maestri riconosciuti del foscolo, ecco in apertura del libro un riferimento esplicito al dialogo – La virtù sconosciuta – composto dall’Alfieri nel 1786, in memoria dell’amico Francesco Gori Gandellini. Nel libro si legge, fra l’altro: «che la virtù vi può essere anco nei più servili tempi, e nei più viziosi governi». Sono proprio i tempi dell’Ortis.
2 solo amico mio: si tratta di Jacopo Ortis. Foscolo però, prima in una lettera a Goethe del 16 gennaio 1802 («Ho dipinto me stesso, le mie passioni, e i miei tempi sotto il nome di un mio amico ammazzatosi a Padova») e poi in un’altra a J.S. Bartholdy del 29 settembre 1808, ci informa che si tratterebbe di persona storicamente esistita: «Iacopo Ortis friulano, studente nell’università di Padova, si uccise di due pugnalate nel fiore della gioventù; – non si seppe il perché». effettivamente un giovane di nome Ortis si uccise nel marzo del 1796 a Padova. Si chiamava però Girolamo. Jacopo, a detta di molti, è un omaggio di foscolo al Rousseau (Jean Jacques = Jacopo).
3 compassione: definita da Jacopo, nella lettera del 19 e 20 febbraio, «sola virtù», in contrasto con le altre, tutte «virtù usuraie». L’uso del termine compassione sarà frequentissimo nel romanzo, trasformandolo in uno dei nodi centrali dell’ideologia foscoliana. Naturale, quindi, che Lorenzo alderani inviti il lettore a usare questo metro per ricordare Jacopo.
4 Lorenzo Alderani: è il corrispondente dell’Ortis che decide, dopo il suicidio, di trasformare in libro le lettere ricevute dal giovane Jacopo. Qualcuno ha voluto azzardare una identificazione in Giambattista Niccolini, amico del foscolo.