21 DICEMBRE, 8.40, ORA STANDARD DELLA COSTA DELL’ATLANTICO

Gentili Tweeter,

mollare scoregge, ruttare, togliersi le caccole e tirarle, lasciare le gomme masticate sulle panchine dei parchi. Queste sono le preghiere di una nuova grande religione mondiale, e la colpa è tutta mia. Il mio obiettivo era il ricongiungimento della mia famigliola, sia pur all’inferno. Ho consigliato ai miei genitori di parcheggiare in doppia fila e dire parolacce e gettare per terra i mozziconi di sigaretta perché sapevo che questi comportamenti li avrebbero di certo portati dritti all’inferno. Siccome, però, loro non riescono a tenere la bocca chiusa, ora hanno condannato milioni di anime alla sofferenza eterna.

Gentili Tweeter, quel che ho detto ai miei, lo dicevo per scherzo. Io volevo solo tirarli un po’ su di morale.

Perché le idee precipitose di un aspirante benefattore si traducono sempre negli ideali della civiltà entrante? Forse Gesù, Buddha e Maometto erano dei semplici morti qualunque che volevano solo fare un salutino e dare un po’ di conforto ai loro amici vivi e vegeti. Ecco, è per questo che i morti non parlano con i morti futuri. I pre-morti fraintendono sempre qualsiasi messaggio. Io volevo solo fare un po’ la scema, e mia madre ha fondato tutta una teologia su un mio scherzo.

Santo cielo. E adesso abbiamo il “burinismo”, un vasto movimento religioso internazionale fondato su uno humour coprolalico e comportamenti da buzzurri.

Che cosa posso fare? Posso solo cercare di chiarire le cose con i miei genitori e riportarli in carreggiata. Ecco, questa è la cosa da fare. Mentre il signor Crescent City si rialza in piedi arrancando, io mi risolvo ad accompagnarlo da quella squilibrata di mia madre per rimettere a posto il flatulento mondo terreno.