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John Singleton sedette a contemplare la scacchiera di go.
Aveva imparato ad amare quel gioco durante il periodo trascorso in Cina, ma non era riuscito a trovare nessuno a Washington con cui giocare una partita decente, per cui preferiva fare da solo e giocare da entrambe le parti.
Era un buon esercizio mentale, gli insegnava a vedere una situazione da tutti i punti di vista.
Adesso guardò il gopang e rifletté sull'intero scenario relativo a Nikolaj Hel. Lo osservò da ogni angolazione, considerando l'origine di Hel, il fatto che aveva ucciso Kang Sheng oltre a Vorošenin, il traffico di armi che lo legava a Peng, le rete di spie di Haverford a Pechino, la fuga di Hel dalla Cina al Laos, la sua amicizia coi Binh Xuyen.
Cambiò punto di vista e considerò la situazione in Vietnam - l'intensa attività dei Viet Minh nel Nord, la relativa tranquillità del Sud dopo il fallimento dell'ultima offensiva comunista, il fatto che il pericolosissimo Ai Quoc era in clandestinità, che Hel aveva consegnato le armi a Bay Vien anziché ad Ai Quoc, il fatto che Haverford aveva prestato servizio in Vietnam durante la guerra…
Poi c'era Diamond, la teoricamente segreta Operazione X, i suoi rapporti con il traffico di eroina dei corsi e il suo odio viscerale e il suo timore verso Nikolaj Hel…
Adesso entrambi i suoi agenti erano sul campo a Saigon e sarebbe stato affascinante vedere chi fra loro sarebbe emerso vincitore. Trovava divertente che ciascuna pietra sul gopang pensasse di decidere i propri movimenti e non vedesse la mano che le muoveva verso il loro destino.
Questo Hel, d'altro canto…
Lui sembrava muoversi da solo.