Coraggio

Quanti anni hai, Jasmine?

Ventuno, la prossima settimana ventidue.

Da dove arrivi?

Damasco.

La tua famiglia è con te?

No. Mia madre ha lavorato per darmi i soldi del viaggio, ma non ne aveva anche per sé.

E tuo padre?

Non ho padre. Ho solo madre. Lei è madre e padre e famiglia. E la donna più forte che abbia conosciuto nella mia vita. Vorrei diventare come lei. La amo.

Come sei arrivata?

Nelle barche, attraverso il mare.

Sei innamorata?

Sì.

Cosa significa essere innamorati?

E qualcosa che ti rende più forte. Ti fa tornare la speranza in tutto. Ti rende coraggiosa.

Cosa sei capace di fare per amore?

Qualsiasi cosa. Si può fare qualunque cosa per amore.

Dimmi una cosa coraggiosa che hai fatto per amore.

Quando sono arrivata in Europa con la barca poi sono andata in Svezia. Lì ero rifugiata. Ma il mio ragazzo era in Italia, così sono scappata dalla Svezia e sono venuta in Italia per cercarlo. Tutti mi dicevano non farlo, non hai i documenti, ti prenderanno, è pericoloso, resta qui. Sono partita invece. L'ho trovato.

Sei clandestina?

Sono partita e mi hanno tenuto i documenti in cambio dei soldi. Non ho un passaporto, me lo hanno preso. Se questo è clandestina, sì.

Hai paura?

No. Ho avuto paura quando sono partita, dolore per mia madre che restava. Ora che ho lasciato il mio Paese, ho viaggiato il mare, ho attraversato l'Europa: mi sento libera. Ho voglia di fare molte cose. Studiare, la cosa più importante. Poi avere una casa, una vita in pace, dei figli.

Cosa faresti se avessi, ora, molti soldi?

Farei venire mia madre. Proverei ad aiutare qualcuno, magari nel mio Paese. Vorrei salvare delle persone. Poi viaggerei in tutto il mondo.

Parlavi di figli. Vuoi una famiglia?

Vorrei dei figli. Forse anche un buon marito. Forse. Ma prima serve un lavoro e per averlo devo studiare. Poi penso che adotterei un bambino.

Vorresti adottarlo, non averne uno nato da te?

Magari le due cose, ma prima adotterei. Ci sono tanti bambini che hanno bisogno di trovare un genitore. E più utile, più urgente adottare che avere un figlio proprio, ora, penso.