Capitolo 47
Tessa

…ma guardate come divengono elastici i nostri pregiudizi più rigidi una volta che a piegarli interviene l’affetto…

Siamo tutti seduti tra il pubblico di questa festa hawaiana. Ridiamo, ci divertiamo, esultiamo e ci commuoviamo quasi fino alle lacrime nel vedere la scena davanti a noi. All’invito dei ballerini, i pochi bambini del nostro gruppo sono saliti sul palco per provare a ballare la hula; quindi Coco ora è lassù ad agitare i fianchi e a tentare qualche movimento hawaiano con le braccia. Sono adorabili.

Quando i piccoli liberano la scena accompagnati da molti applausi, la presentatrice invita una decina di donne del pubblico a salire sul palco. Ovviamente Kat salta in piedi e trascina Sarah, Hannah e alcune delle sue amiche del college con sé, mentre Keane si alza e spinge sua madre sul palco, facendola ridere e strillare. Anche Ryan e Dax convincono le due sorelle di Louise a partecipare. Alla fine, assistiamo a una performance che ci fa divertire, applaudire e ridere di gusto. Kat, in particolare, ruba la scena alle altre – cavolo, quella donna sa bene come muovere il pancione in una gonna hawaiana!

Quando le signore lasciano il palco, arriva il momento dell’evento principale, quello che noi ragazze aspettavamo da quando i ballerini hanno iniziato a riscaldare il pubblico: la presentatrice invita una dozzina di uomini sul palco perché agitino quello che madre natura gli ha donato sotto a un gonnellino hawaiano (il che porta ogni donna in sala a urlare e fischiare con una ferocia tale da mettere a tacere il pubblico di uno show di Magic Mike).

È divertente e interessante vedere quali uomini del nostro gruppo si alzano spontaneamente e quali si oppongono all’essere trascinati sul palco. Jonas, per esempio, non ballerà per noi stasera e nemmeno Dax e Colby. No. Hanno tutti le braccia conserte e rimangono con il sedere incollato alla sedia.

Ma, per fortuna, gli aitanti giovani più estroversi del pubblico non fanno troppa resistenza. Quindi Josh, Reed, Henn, Zander, Keane (ovviamente), alcuni amici del college di Josh e, grazie al cielo, l’unico e il solo Ryan Ulysses Morgan decidono di farsi avanti.

Nel momento esatto in cui i nostri eroi salgono sul palco, un esercito di danzatori hawaiani a petto nudo li attornia e, in un secondo, tolgono loro le camicie e li agghindano con gonnelline di fiori.

Mentre il pubblico grida ed esulta, i tamburi rullano e i ballerini ci deliziano con uno spettacolo che ci lascia a bocca aperta. Dopo alcuni minuti in cui viene mostrato ai nostri uomini cosa ci si aspetta da loro, gli esperti si fanno da parte e i tamburi rullano di nuovo.

Ed è proprio in questo momento che scoppia il pandemonio.

Oh, mio Dio, i ragazzi non si stanno risparmiando lassù. Agitano i petti nudi e scuotono le gonnelline, ognuno interpretando a proprio modo (e con tanta energia) le mosse mostrate dai ballerini poco prima. Okay, prima di tutto: la scena è divertentissima. Credo addirittura che mi sia scappato un goccio di pipì da quanto sto ridendo. E, poi, l’atmosfera è bollente. Cioè, dài, sono tutti dei gran fighi! Soprattutto Ryan. Sì, Keane e Josh hanno una marcia in più nei passi di danza ma, secondo me, Ryan li batte tutti senza fatica con il suo fascino.

Mi mordo il labbro guardando Ryan mentre lo stomaco mi si stringe per il desiderio.

Lo voglio.

In poco tempo diventa chiaro chi siano i protagonisti della scena, e i ragazzi si dividono in due squadre, come se fosse già tutto previsto – Josh, Reed e Henn da una parte, Zander, Keane e Ryan dall’altra – e noi donne urliamo e applaudiamo, incitandoli a iniziare una gara di ballo tre contro tre.

E, mio Dio, devo essere morta e probabilmente sono già in paradiso. Ho le lacrime agli occhi per le risate. Guardo verso l’altro capo del tavolo a cui sono seduta e vedo anche Kat, Hannah e Sarah ridere a crepapelle. Per caso, Kat si gira verso di me mentre la sto osservando e, senza esitare, mi manda un bacio prima di riportare gli occhi sul palco.

Sento di essere nel posto giusto. Con queste persone, parte di una bellissima famiglia. Una famiglia in cui si amano tutti incondizionatamente.

Le lacrime mi rigano le guance e le asciugo, anche se non sono certa di piangere dal ridere per lo spettacolo o, dopo l’anno passato tra tradimenti e delusioni, di piangere per qualcosa di diverso.

Il balletto è finito.

Il pubblico ristabilisce una sorta di ordine e si asciuga gli occhi, mentre i ballerini riprendono lo spettacolo.

Ma, appena gli uomini si rimettono le camicie e si dirigono verso le sedie, Ryan si avvicina alla presentatrice e le sussurra qualcosa a un orecchio.

Lei annuisce e gli porge il microfono.

«Ehi, Keane», dice Ryan. «Aspetta».

Il fratello si ferma per ascoltarlo.

«Alooooha!», esclama Ryan rivolto al pubblico.

Rispondiamo tutti, già istruiti su come replicare al saluto delle Hawaii.

«Prima che ricominci lo spettacolo», continua Ryan, «dovremmo chiamare sul palco i due migliori ballerini di hula per un faccia a faccia. Cosa ne dite?».

Tutti gridano e applaudono, entusiasti all’idea.

«Keane, torna quassù». Ryan si volta verso i danzatori professionisti. «Possiamo rimettere a mio fratello il gonnellino?».

Uno di loro si avvicina in fretta a Keane per vestirlo.

«Chissà se può salire anche l’altra nostra ballerina… Coco? Vieni qui, tesoro». Ryan scorge il viso della bambina tra il pubblico e si illumina. «Ciao, bellezza. Vieni qui. È ora che tu batta Keane a hula».

La folla esplode in un boato mentre lei si alza e si fa strada verso il palco.

«Dovete sapere che, mentre venivamo qui, mio fratello Keane ha sfidato Coco a un duello a colpi di bacino», spiega Ryan. «Mi pare che le parole esatte fossero: “Ti distruggerò nella gara di hula”».

Tutti urlano e Keane assume la posizione di un wrestler sul ring.

«È arrivato il momento di insegnare a Keane Morgan cosa è l’umiltà, vero, Cocomero?».

Mentre Coco sale i gradini del palco, Keane si strappa la camicia di dosso, si accuccia davanti al pubblico come un leone in gonnellina e porta le mani aperte verso le orecchie, come a chiedere altre urla ai presenti (che arrivano condite di risate).

Coco sale sul palco e lo attraversa timidamente per raggiungere Ryan, insicura. Lui le si avvicina, si piega alla sua altezza con gesti gentili e attenti e le parla per un attimo. Coco annuisce. Ryan alza il palmo della mano, lei gli batte il cinque e lui le schiocca un bacio sulla fronte scompigliandole i capelli.

Questo… mi… ha… stesa.

Possa Tessa Rodriguez riposare in pace.

Ryan si alza e si rivolge al pubblico con il viso illuminato. «Okay, gente, Coco dice di essere pronta a prendere Keane Morgan a calci nel sedere. Cominciamo!».

I ballerini si avvicinano a Coco, sistemandole un gonnellino intorno alla vita e dei fiori intorno al collo; subito inizia la sfida, accompagnata dal suono dell’ukulele.

Oh, Dio. È divertentissimo e adorabile. Le mosse di Coco sono serie ma tenerissime allo stesso tempo (sta proprio dando il meglio di sé) e quelle di Keane estremamente affascinanti (anche se non sembrano appartenere molto a una danza hawaiana). Un commento? Diamine, Keane Morgan si sa proprio muovere! Anche se sta censurando le sue consuete mosse da bollino rosso per adattarle a un pubblico non di soli adulti, non ho più dubbi: il mese prossimo devo assolutamente portare Charlotte allo spettacolo di Uccello Pneumatico per il suo compleanno.

Ma per quanto siano divertenti Coco e Keane lassù, i miei occhi si spostano su Ryan. È in piedi in un angolo del palco che ride di gusto, acclamando la bambina e la sua inevitabile vittoria. Per qualche ragione, tutto quello che fa, tutto quello che lo riguarda, mi fa tremare le ovaie e il cuore. Oh, Dio, è fantastico lassù. Un capolavoro. Bellissimo. Dentro e fuori.

La sfida giunge al termine e Ryan, con il microfono in mano, si porta in mezzo ai due ballerini.

«Bravi, ragazzi», si complimenta. «Okay, è il momento di decretare il vincitore con un applauso. Ora fatemi sentire se volete far vincere Keane!». Alza il braccio del fratello in aria. Il pubblico, con un boato seguito da molte risate, si mostra in totale disaccordo.

«Wow, Keane», dice Ryan. «Non si mette bene per te».

Lui s’impossessa del microfono. «Ragazzi, siete degli sfigati».

Altre grida di dissenso dalla folla e Keane tende ogni muscolo del corpo, interpretando di nuovo la parte del cattivo.

«Okay, okay», commenta Ryan. «E ora… Fatevi sentire, forte e chiaro, se il vostro voto va a… Coco!». Tira su la mano della bambina e tutti esplodono in un applauso entusiasta.

Keane, sebbene non sappia perdere, alla fine stringe la mano della vincitrice. Le scompiglia i capelli e la porta a fare il giro d’onore sul palco. E, anche adesso, non riesco a staccare gli occhi da Ryan Ulysses Morgan. Il modo in cui guarda Coco e suo fratello, come ride, divertito dalla situazione, il fatto che abbia organizzato tutto questo per la bambina… Mio Dio, sono così eccitata adesso che dovrò cambiarmi le mutandine prima di andare al concerto dei 22 Goats.

Alla fine, Ryan, Keane e Coco scendono dal palco, si accomodano ai loro posti e lo spettacolo vero e proprio ricomincia. Appena Ryan si siede al capo opposto del nostro lungo tavolo, lo guardo con le guance in fiamme e l’intimità bagnata. Lentamente, lui distoglie gli occhi dal palco per posarli su di me: sono infuocati.

Mi sorride e il mio corpo freme come se fossi stata colpita da un taser.

Mi passo la lingua sulle labbra.

E ricambio il sorriso.

Poi, come ha fatto alla festa di ieri sera, batte il dito sull’orologio come a dire: “È solo questione di tempo”.

Però, questa volta, annuisco, consapevole che accadrà l’inevitabile.