Ringraziamenti

Desideriamo esprimere la nostra gratitudine a molte persone senza la cui collaborazione questo lavoro non sarebbe stato possibile. Dobbiamo un ringraziamento speciale innanzitutto ad Andrew Smith, che ci ha regalato il suo sapere, fornendoci in più occasioni precisazioni puntuali su episodi cruciali della vita di Borghese. Siamo parimenti grati al professor Brian R. Sullivan, per la moltitudine di articoli di giornali dell’epoca; a Paolo Ferrari, per i suggerimenti e l’aiuto che ci ha prestato nel reperimento di documenti e fotografie; e a Ken Gallagher di Combined Publishing per averci fatto da guida sapiente lungo tutto il cammino. Abbiamo molto apprezzato anche la disponibilità di Carlos Mari, nipote di un ex marò della X MAS; di Lawrence H. McDonald dei National Archives, per i documenti procuratici; e di Dave Sagor, per l’aiuto nelle ricerche sull’RSI (Repubblica sociale italiana). A loro si aggiungono i tanti autorevoli studiosi del periodo, tra cui David Alvarez e Richard Drake, che hanno generosamente accettato di contribuire a questo progetto.

Non possiamo poi dimenticare la cortesia di Mario Bordogna, ufficiale d’ordinanza di Borghese durante la guerra civile del 1943-45; e di Christina Huemer dell’Accademia americana a Roma, la quale ci ha confermato che i documenti riguardanti la famiglia Borghese sono custoditi in Vaticano e che praticamente tutti gli incartamenti successivi al 1922 sono ancora sotto chiave, a nostro temporaneo scapito, ma a potenziale beneficio degli storici futuri.

L’elenco di persone che desideriamo ringraziare prosegue con Carlo Alfredo Panzarasa e Sergio Nesi; Antonella Furlan dell’Archivio della marina italiana; Achille Rastelli per i consigli e l’archivio fotografico che ci ha messo a disposizione; Mario Del Piero, le cui conoscenze in materia di servizi segreti ci hanno permesso di far luce su numerosi aspetti di questo mondo; Filippo Sinagra, per le informazioni su cifrari e altri strumenti di comunicazione in codice; Paolo Battistelli, per l’aiuto nel rinvenimento di documenti sulla X MAS; Renzo Brugnolli del Museo della guerra di Rovereto; il capitano Christopher Page, capo del dipartimento di storia navale del ministero della Difesa britannico; e Dana Lombardy. Un grazie per la cortese collaborazione anche al tenente colonnello dei carabinieri Stefano Toscano, all’amico Antonio Sema e al colonnello di stato maggiore Fabrizio Stivoli.

Alcune suggestioni e intuizioni di questa ricerca sono state confermate da documenti resi nel frattempo pubblici, in parte pubblicati in Nicola Tranfaglia (a cura di), Come nasce la Repubblica. La mafia, il Vaticano e il neofascismo nei documenti americani e italiani 1943-1947, Milano, Bompiani, 2004, pp. 1-88. Ringraziamo la dottoressa Claudia Nasini per averci consentito la consultazione dei documenti dei National Archives and Record Service di Washington, DC, inerenti alla fase di passaggio della struttura della X MAS dall’RSI alla collaborazione con gli anglo-americani.

Per l’assistenza ricevuta ricordiamo Robert Pigeon, nostro direttore editoriale, che ha coltivato questo progetto per otto anni e Richard Lane, il curatore che l’ha seguito per la Da Capo. Infine, un riconoscimento speciale alla South Bay County Library e al suo disponibile personale per aver soddisfatto la maggior parte delle nostre richieste. Ai tanti altri che ci hanno offerto suggerimenti, competenza e appoggio morale in fase di realizzazione del libro, il nostro grazie più sincero.

Jack Greene

Baywood Park, California

Alessandro Massignani

Valdagno, Vicenza