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Victor era stato sempre in grado di individuare i problemi, trovare il giusto approccio e risolverli.
Aziende in difficoltà. Deregolamentazione. Oscillazioni del mercato. C’era sempre una soluzione nascosta; semplicemente, agli altri sfuggiva.
Si pose nello stesso modo rispetto alla morte.
All’inizio aveva combattuto il cancro con le armi convenzionali: chirurgia, radioterapia, e la chemio che lo aveva sfibrato, lasciandolo preda di nausee costanti. Ma se da una parte queste cure avevano rallentato la crescita del tumore, dall’altra i reni si erano indeboliti, costringendolo alla dialisi tre volte alla settimana, procedura che tollerava solo grazie alla presenza del suo assistente Roger, al quale dettava messaggi e che lo aggiornava sugli affari. Rifiutava di perdere un solo minuto della giornata lavorativa. Controllava l’orologio di continuo, mormorando: «Andiamo, andiamo». Odiava sentirsi in gabbia, e dover dipendere da una macchina per ripulirsi il sangue. Che ci faceva in una situazione del genere?
Sopportò fino a che non ne poté più. Gli uomini come Victor sono abituati a tirare le somme, e dopo un anno era arrivato a questa conclusione: non poteva averla vinta.
Non con i sistemi convenzionali. In troppi ci avevano provato. Era una scommessa persa in partenza, voleva dire sperare in un miracolo.
Victor non faceva scommesse così.
Allora distolse l’attenzione dalla malattia e si concentrò sul tempo, il tempo che gli veniva meno e che in realtà era il suo vero problema.
Com’è tipico degli uomini di potere, Victor non riusciva a immaginare il mondo senza di lui. Si sentiva obbligato a restare in vita. Era inciampato nel cancro, ma il vero ostacolo era la mortalità umana.
Come poteva risolvere quel problema?
Finalmente vide uno spiraglio quando un ricercatore degli uffici della costa occidentale, in risposta alle sue richieste sull’argomento immortalità, faxò una pila di materiale sulla crionica.
Crionica.
Ossia la conservazione degli esseri umani per una futura rianimazione.
Congelarsi.
Victor lesse una pagina dopo l’altra, e tirò il primo sospiro di sollievo dopo mesi.
Non poteva sconfiggere la morte.
Ma poteva durare più di lei.