39

Per gran parte del briefing di quel lunedì mattina si parlò della roulotte piena di armi; al caso fu assegnato il nome Operazione Tailback. Poi ci furono gli aggiornamenti sui casi in corso e i soliti avvertimenti a proposito degli scontri tra bande rivali, e infine un gongolante commissario capo Finnie, che annunciò ai presenti che Agnes McLeod aveva trascorso il fine settimana in cella, ospite della Centrale. Dopodiché furono assegnate le mansioni del giorno, seguite dall'annuncio che il sergente McRae sarebbe andato in Polonia per tre o quattro giorni.

Il commissario Steel afferrò Logan per un braccio proprio mentre stava cercando di sgattaiolare dalla riunione. «Cosa diavolo stai combinando?». La Steel si accorse che il capo del CID la stava guardando; mollò la presa, sorrise, lo salutò con un cenno del capo e poi spinse Logan nel corridoio. «Polonia?», disse. «Hai dimenticato che abbiamo un sacco di lavoro da fare qui?»

«Guardi che Bain ha detto che...».

«Sei riuscito a trovare un indirizzo per quella manica di idioti della Kostchey?»

«Sì».

Ci fu una pausa, poi la Steel gli chiese: «E allora? Me lo dici o dovrò indovinarlo?».

Logan le diede l'indirizzo che Zander Clark gli aveva mandato con una e-mail: un capannone della zona industriale di East Tullos, sulla Greenwell Road.

«Ok»; la Steel si tirò su i pantaloni. «Prendi un'auto, e andiamo a dare un'occhiata, e poi...».

«Non posso; ho il volo alle undici meno cinque, e devo trovarmi all'aeroporto un'ora prima».

«Bene. Vattene pure in Polonia, sapessi quanto me ne frega». Gli puntò un dito giallo di nicotina al petto.

«Ma se sarò costretta a portarmi dietro quel pelandrone barbuto del sergente Beattie sarà tutta colpa tua, intesi?».

L'agente Rennie entrò nell'ufficio del CID; aveva viso, collo e orecchie di un intenso color rosa, e anche il dorso delle mani era dello stesso colore. Tutto questo rosa, insieme a quella corona di capelli biondi a punta, gli dava l'aspetto di un foruncolo pronto per essere schiacciato. Con molta cautela si appoggiò all'orlo della scrivania di Logan, non senza lasciarsi sfuggire un gemito di sofferenza. «Ahi...». «Che bella abbronzatura!», commentò Logan.

«C'è poco da ridere».

«E allora avresti dovuto ungerti ben bene di crema solare, no?». Rennie si sbottonò il colletto della camicia, facendosi aria al collo con il rapporto di un furto con scasso. «Le va un gelato, o qualcosa di altrettanto freddo? Sto crepando dal caldo!».

Logan inviò l'ultima relazione del dottor Goulding alla stampante nell'angolo dell'ufficio e spense il suo computer. «Non posso; devo andare a casa a prendere la valigia. Finnie mi fa portare all'aeroporto da un'autopattuglia».

«E va bene... torni con un po' di vodka, ok?»

«A proposito di Finnie... lo hai visto in giro?», chiese Logan andando a prendere la relazione che aveva appena stampato. Rennie fece una pausa prima di rispondere e Logan capì che stava pensando; si sentiva odore di bruciato. «No», rispose dopo un po'; «l'ho visto rispondere a una telefonata e uscire di corsa. Dalla porta sul retro, credo».

Logan salutò i presenti, si firmò in uscita e scese nel piazzale sul retro della Centrale, dirigendosi verso la porta munita di serratura a tastiera numerica che dava accesso a Lodge Walk.

La porta era socchiusa; Logan la spinse e passò dal sole abbagliante del piazzale alle ombre del vicoletto, quando vide Finnie che stava tornando verso la porta, infilandosi una busta di documenti nella tasca interna della giacca: il commissario capo alzò gli occhi, vide Logan che lo osservava e si accigliò. «Cosa fai qui?», gli chiese.

«Sto andando a prendere la mia valigia».

«Ah, sì... giusto». Finnie disse qualcosa a proposito della collaborazione interdipartimentale con la polizia polacca, ma Logan non lo stava ascoltando; stava guardando, oltre le spalle di Finnie, un ragazzo dal viso pieno di acne che camminava lungo Lodge Walk, dirigendosi verso Union Street. Per un attimo la luce del sole gli illuminò i capelli verdi, facendoli brillare come erba elettrica, e poi il ragazzo sparì.

Una mano colpì Logan su una spalla, interrompendo quell'attimo di magia. «Ok, IVIcRae... buona fortuna.

Guarda che conto su di te». «Oh... sì, sì... grazie, signore».

«Appena torni voglio che t'impegni nell'Operazione Tailback. Probabilmente ci vorranno un paio di giorni prima che la cosa possa essere ufficialmente annunciata, la promozione, sai?, ma ti voglio a capo di una squadra al più presto possibile, ok?».

E poi il cellulare di Finnie squillò. Il commissario capo lo tirò fuori dalla tasca e rispose alla telefonata, dirigendosi verso la Centrale. «Cosa? No, certo che non mi dispiace aspettare tre giorni per un mandato!

Dopo tutto lo stronzo è ricercato solo per una rapina a mano armata, quindi non è niente di importante, vero?».

Logan rimase dov'era, con gli occhi fissi alla parte illuminata di Lodge Walk, al punto in cui si inseriva in Union Street.

Capelli verdi. Brufoli. E una busta portadocumenti.

Una cosa era certa: le radiazioni di fondo potevano davvero essere una cosa pericolosa.

Il collezionista di occhi
titlepage.xhtml
index_split_000.html
index_split_001.html
index_split_002.html
index_split_003.html
index_split_004.html
index_split_005.html
index_split_006.html
index_split_007.html
index_split_008.html
index_split_009.html
index_split_010.html
index_split_011.html
index_split_012.html
index_split_013.html
index_split_014.html
index_split_015.html
index_split_016.html
index_split_017.html
index_split_018.html
index_split_019.html
index_split_020.html
index_split_021.html
index_split_022.html
index_split_023.html
index_split_024.html
index_split_025.html
index_split_026.html
index_split_027.html
index_split_028.html
index_split_029.html
index_split_030.html
index_split_031.html
index_split_032.html
index_split_033.html
index_split_034.html
index_split_035.html
index_split_036.html
index_split_037.html
index_split_038.html
index_split_039.html
index_split_040.html
index_split_041.html
index_split_042.html
index_split_043.html
index_split_044.html
index_split_045.html
index_split_046.html
index_split_047.html
index_split_048.html
index_split_049.html
index_split_050.html
index_split_051.html
index_split_052.html
index_split_053.html
index_split_054.html
index_split_055.html
index_split_056.html
index_split_057.html
index_split_058.html
index_split_059.html
index_split_060.html
index_split_061.html
index_split_062.html
index_split_063.html
index_split_064.html
index_split_065.html
index_split_066.html
index_split_067.html
index_split_068.html
index_split_069.html
index_split_070.html
index_split_071.html
index_split_072.html
index_split_073.html
index_split_074.html
index_split_075.html
index_split_076.html
index_split_077.html
index_split_078.html
index_split_079.html