Cuneo. 13 maggio 2008, agenzia Ansa.
Una ragazza romena di quindici anni è stata violentata e costretta a prostituirsi da un gruppo di giovani connazionali. È successo nella zona di Mondovì, nel cuneese, dove i carabinieri hanno arrestato i sette componenti del branco. I militari hanno anche ricostruito la storia della ragazza, che era stata lasciata dal proprio fidanzato e nello stesso periodo era stata avvicinata dai connazionali, sette giovani tra i ventuno e i ventisei anni, che si erano offerti di starle vicino per aiutarla e l’avevano riempita di attenzioni e di premure. Poi il brusco cambiamento e l’inizio dell’inferno. La quindicenne viene sottoposta a violenze sessuali inaudite anche di gruppo, indotta a prostituirsi e minacciata insieme ai suoi familiari. Non passa giorno senza che il branco approfitti della ragazza, offrendola a domicilio anche ad altri connazionali, evitando di farla prostituire per strada per non incorrere in controlli. Dopo due mesi di questa vita lei si è ribellata ed è riuscita a denunciare i suoi aguzzini. Sono stati tutti arrestati e portati in carcere a Cuneo: sono ritenuti responsabili di violenza sessuale, individuale e di gruppo, nonché di induzione e sfruttamento della prostituzione minorile. Del fatto si è occupato il sostituto procuratore di Mondovì, Ezio Domenico Basso.