Rosie
Joanna guarda fuori dalla finestra. Non può dire a Neal cosa sta succedendo. Mai e poi mai. Non può neanche dirgli che mi sono innamorata del giardiniere, Cristo santo. Darebbe la colpa a lei. Le sembra già di sentire le sue parole.
Fra tutte le persone, qui e a scuola, perché proprio lui?
Ma Neal la conosce troppo bene, e trova il test di gravidanza nel cestino.
«Come hai potuto permettere che accadesse?».
Joanna trema, aspettandosi di essere colpita.
«Pensi che ti picchierò, vero?».
Lui la osserva.
«Forse lo farò… o forse no. Ancora non ho deciso. Stupida puttana ignorante…».
Il colpo, quando arriva, la centra dritta in faccia, levandole l’aria dai polmoni.
«Non riesci proprio a farne una giusta, eh?».
La colpisce di nuovo.
«Meglio se fai qualcosa. Prima che qualcuno se ne accorga».
Non sospetta neanche che non è lei a essere incinta.
Non sa che ha già pianificato tutto, ogni singola mossa, meticolosamente. Che aveva la situazione sotto controllo, senza che lui se ne accorgesse neanche.
«Qualunque cosa. Non mi importa. Sbarazzatene e basta… o lo farò io».