I possessori
I Possessori avevano una lunga memoria, ma non abbastanza da abbracciare
le loro origini. In una certa epoca, a quanto pareva probabile, avevano
avuto un’esistenza indipendente, ma da ere geologiche ormai
innumerevoli la loro vita era legata a quelle che, per loro, erano le
vite evanescenti dei Posseduti. Senza questi, essi non potevano né agire
né pensare: ma per loro tramite erano i padroni di quel mondo freddo.
Erigevano città sopra ai ghiacci, correvano su strani apparecchi a vela
sopra gli immani deserti innevati, e vincevano i gelidi cieli nuvolosi.
Facevano tutto questo vivendo nei corpi dei Posseduti: e nello stesso
tempo erano uniti a essi e distaccati dalla loro bruta rozzezza. Non
disprezzavano gli ospiti, che erano i loro schiavi: in un certo senso, e
nella misura in cui il termine aveva un significato nella loro
esperienza, vi erano anzi affezionati. Quando venne la catastrofe, li
avrebbero salvati, se ne avessero avuto la possibilità.