Urania 0201 - L'occhio nel cielo
Questo
romanzo ci pone una domanda: "Come sarebbe il mondo se ognuno di
noi lo potesse plasmare a sua immagine e somiglianza, secondo i propri
personalissimi gusti e le proprie idee altrettanto personali?".
L'autore muove le fila di otto personaggi, diversi per mentalità
e temperamento, e immaginando che gli otto vengano coinvolti in un pauroso
incidente, che si verifica negli impianti di una grande centrale atomica,
li proietta in mondi differenti. Mondi che appartengono di volta in
volta a un'isterica zitella, a una matrona puritana, a un ex-militare
dalla mente ristretta, a un esasperato quanto falso idealista. Mondi
distorti come distorte sono le menti degli individui scelti da Philip
K. Dick pe riassumere l'umana presunzione di creature infantili o perverse
o assurde, che inconsciamente ritengono sbagliato, e odiano, tutto quanto
non risponde ai loro desideri. Alla fine di questo divertente e interessante
romanzo, si è portati a concludere insieme con l'autore che è
molto meglio vivere da esseri imperfetti quali noi siamo in questo nostro
mondo, per quanto scomodo e sgradevole e ingiusto possa sembrare.