8. Colonizzazione d'oltremare.
Ancora più importante e di maggiori conseguenze fu la misura presa per primo da Caio Gracco di collocare il proletariato italiano nelle provincie oltremarine dello stato, inviando sul luogo, dove altra volta sorgeva Cartagine, 6000 coloni, scelti forse non interamente tra i cittadini romani, ma in parte tra gli alleati italiani e concedendo alla nuova città i diritti di una colonia cittadina romana.
L'istituzione era importante, e più importante ancora il principio dell'emigrazione oltremarina, che veniva a stabilirsi con essa e per mezzo della quale si apriva al proletariato italico uno sfogo permanente ed una più che provvisoria sorgente di miglioramento; ma era fuor di dubbio che con la medesima istituzione si rinunciava pure al principio della ragione di stato fino allora osservata, di considerare cioè l'Italia come esclusivamente sovrana e come assolutamente soggetto il territorio provinciale.
A queste misure riguardanti direttamente la grave questione del proletariato, si aggiunse una serie di disposizioni, che risultarono dalla tendenza generale di sostituire all'antica rigidezza della vigente costituzione principî più miti e più conformi ai tempi.
È opportuno, qui, parlare delle mitigazioni nel sistema militare.
Quanto alla durata del servizio, l'antico diritto prescriveva che nessun cittadino fosse soggetto al servizio militare regolare prima del sedicesimo e dopo compiuto il quarantesimosesto anno di età. Ma allorchè, occupata la Spagna, il servizio cominciò a farsi permanente, pare che per la prima volta si sia disposto per legge che coloro, i quali avessero passati sei anni consecutivi al campo, acquistassero un diritto al congedo, sebbene questo non li garantisse da una altra chiamata. Più tardi, forse al principio di questo secolo, fu stabilito che venti anni di servizio militare a piedi o dieci a cavallo, liberassero da ogni ulteriore servizio di guerra[4].
Gracco restituì forza alla legge, probabilmente più di una volta infranta colla violenza, di non ammettere nelle file dell'esercito alcun cittadino non ancora entrato nel diciassettesimo anno d'età, e limitò, come pare, il numero delle campagne necessarie per ottenere il pieno congedo di servizio; fu pure quindi innanzi somministrato dallo stato gratuitamente ai soldati il vestiario, il cui importo sino allora si era ritenuto dal soldo.